XXVII Domenica T.O.

Anno B – 3 Ottobre 2021

Gen 2,18-24 – Sal 127 (128) – Eb 2,9-11 – Mc 10,2-16

Come può fallire l’Amore?

Anni di felicità ma anche di dolore, anni di dedizione a qualcuno per Qualcuno: non si rimane fedeli al coniuge senza lo Sposo, senza quel segno divino che continuamente cambia l’acqua nel vino migliore.

Fermarsi alla carne non la rende una sola: soltanto lo Spirito unifica, soltanto lo Spirito fa superare gli ostacoli, le divisioni, le incomprensioni di una vita non sempre facile.

L’Amore si trasforma, continuamente, assume connotati diversi, matura e accende fiaccole su situazioni paradossali oppure diventa silenzio e ascolto dolce e premuroso.

L’Amore non getta via un passato, lo prende sulle spalle e pian piano continua a camminare con quel peso, lasciando tracce profonde che solcano il terreno impervio della vita a due.

L’Amore è forte, come la morte, è tenace perché non segue ragionamenti ma solo il suono della Parola di Dio che invita a perseverare, ad agire, ad attendere, a pregare, per condividere tutto, in quell’abbraccio di bambini che fa crescere e sperare di vedersi con occhi nuovi e il cuore pacificato.

E chiamare gioia quello che agli occhi del mondo sembra solo follia…