Anno C – 5 Giugno 2022
At 2,1-11 – Salmo 103 (104) – Rm 8,8-17 – Gv 14,15-16.23b-26
“Quando lo Spirito viene in te, s’impossessa di tutta la tua anima e tu odi che ti parla dentro, suggerisce buoni pensieri alla memoria, istruisce e stimola al bene, illuminando la ragione, poi infiamma la volontà.
Non ti vedi l’anima riempita di lingue di fuoco? La loro molteplicità simboleggia la diversità di operazioni, ma esse si uniscono nella luce unica della Verità e nella fiamma ardente dell’Amore.
Soltanto nella consumazione finale la nostra anima sarà totalmente colmata, quando una buona misura pigiata, scossa e traboccante ci sarà versata in grembo. Quando accadrà ciò? Al compiersi dei giorni di Pentecoste.
Beati quelli che sono già nel tempo pasquale eterno, ossia i fratelli a cui lo Spirito ha detto di riposarsi dalle fatiche terrene. Essi sono già entrati nell’anno giubilare e aspettano con noi l’ultima Pentecoste”.
(San Bernardo di Chiaravalle)